Alessandro III Romanov

Alessandro III Romanov – Zar dal 1881 al 1894   Alessandro è il secondogenito di Alessandro II.

Fin dall’inizio il nuovo zar indica un netto cambiamento politico rispetto alle timide aperture del padre e già lo stesso proclama di incoronazione è un chiaro pronunciamento a favore del principio dell’autocrazia assoluta; il suo programma politico può essere riassunto nelle tre parole chiave: nazionalismo, ortodossia religiosa, autocrazia.

Nella sua idea lo stato ideale è quello con una sola lingua, una sola nazionalità , una sola religione ed una sola forma di amministrazione e negli anni che seguono Alessandro si applica per rendere reale questa visione: la lingua russa e la corrispondente cultura sono imposti a tutti coloro che vivono nei confini russi siano tedeschi, polacchi, finnici, caucasici; la religione ortodossa viene imposta alle altre confessioni tramite persecuzioni (pogrom antiebraici) o smembramento delle restanti altre forme organizzate di credo religioso.

In campo amministrativo Alessandro riduce l’autonomia degli zemstvo, le assemblee locali elettive, e pone la popolazione delle campagne sotto il controllo di proprietari terrieri di scelta governativa. anche l’amministrazione centrale dipende direttamente dallo zar. Consapevole della debolezza militare della Russia, ciò lo porta ad avere una politica estera pacifista, collegata però ad una politica di riarmo interno.

Malgrado il profondo risentimento verso Otto von Bismarck evita la rottura completa con la Germania ed anzi l’Alleanza dei tre imperatori (Russia, Germania, Austria) sembra, almeno per un certo tempo, rivitalizzata. Solamente negli ultimi anni del suo regno, quando M. Katkov acquisisce una certa influenza a corte che Alessandro adotta nei confronti del governo di Berlino un atteggiamento maggiormente ostile, concentrando una grande quantità di truppe nei pressi dei confini e stabilendo relazioni diplomatiche cordiali con la Francia, tradizionale nemica della Germania.

Anche nei confronti della Bulgaria lo zar mantiene un atteggiamento di prudenza e malgrado gli sforzi che vengono profusi da piu parti allo scopo di distruggere l’influenza russa nella regione pone sempre il veto a qualsiasi ipotesi di intervento militare.

In Asia centrale Alessandro III prosegue la tradizionale politica di graduale espansione cercando sempre di evitare di entrare in conflitto con gli interessi della Gran Bretagna. ·

Nel 1887 la polizia segreta sventa un attentato, ai danni dello zar, progettato dalla gruppo ”Speranza del popolo”. Tra gli arrestati vi è anche Aleksandr Ulyanov (fratello maggiore di Vladimir Ilyich UlyanovLenin”), che viene impiccato il 5 maggio 1887.

Alessandro III muore il 1 Novembre 1894 a Livadia e gli succede il figlio maggiore Nicola.


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zemstvo

Assemblea elettiva russa a livello distrettuale e provinciale creata con la riforma del governo locale promulgata nel 1864. Tra le grandi riforme di Alessandro II, sebbene in sottordine rispetto al governo centrale, lo zemstvo portò dei vantaggi alla Russia rurale soprattutto nell’ambito dell’istruzione e della sanità
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