Fotografie del Botswana


Fotografie del Botswana, La Riserva faunistica Moremi


Una delle prime e più esclusive riserve d’Africa, fondata già a partire del 1960 dalla popolazione indigena. 

Pur avendo un’estensione inferiore ai 5000 Kmq, al suo interno il paesaggio cambia in maniera sorprendente: alberi di mopane e foreste di acacia, pianure alluvionali e lagune.

La riserva faunistica Moremi ospita quasi 500 specie di uccelli (dagli uccelli acquatici agli abitanti della foresta), e una vasta gamma di altre specie di fauna selvatica, tra cui bufali, giraffe, leoni, leopardi, ghepardi, iene, sciacalli, zebre e impala.

Il licaone è residente nella riserva ed è stato oggetto di un progetto di protezione sin dal 1989.

La riserva si trova ad est del delta dell’Okavango ed ha preso il nome dal capo Moremi della tribù BaTawana.

Ai BaSarwa, o boscimani, che occupavano quell’area è stato concesso di restare nella riserva.

Tuttavia, negli anni 1960, il governo fece bruciare il villaggio dei boscimani costringendo gli abitanti a spostarsi al di fuori della riserva.

Si trasferirono dall’altra parte del fiume Khwai e diedero il nome del fiume al loro nuovo villaggio.

All’interno del villaggio vi è ancora oggi una forte diffidenza verso il governo nazionale, dato che ci sono state voci relative ad un probabile nuovo spostamento del villaggio.

La riserva faunistica Moremi copre gran parte del lato orientale del delta dell’Okavango e combina zone acqua permanente ad altre più secche, che creano dei contrasti sorprendenti e inaspettati.

Alcune caratteristiche geografiche di spicco della riserva sono l’isola Chiefs e la Moremi Tongue. Nella riserva si possono praticare sport nella savana e bird-watching nelle lagune.

Ci sono anche aree boscose, che ospitano rari leopardi. A nord-est si trova il Parco nazionale del Chobe, che confina col Moremi.

Nonostante si estenda su un’area di appena inferiore a 5000 km², presenta zone completamente diverse, combinando boschi di mopane a foreste di acacia, golene e lagune.

Solo circa il 30% della riserva è continentale, mentre la maggior parte di essa si trova all’interno del delta dell’Okavango.

Fotografie del Botswana, Parco nazionale del Chobe

Fondato nel 1967, ha un’area di 10.689 km² e si trova nel nordovest del paese, nei pressi della città di Kasane.

Pur essendo la terza area naturale protetta del Botswana, in ordine di grandezza, il Chobe è di gran lunga il parco più rinomato del Botswana, e uno dei più noti dell’intera Africa, per la varietà e l’abbondanza della vegetazione e della fauna.

Il Chobe si può considerare oggi la riserva che ha maggiore quantità al mondo di elefanti. Vivono indisturbati in grandi branchi e famiglie: osservarli e fotografarli mentre si abbeverano è un’esperienza indimenticabile.

Il parco del Chobe è rinomato per essere il luogo con la massima concentrazione di elefanti in Africa (nel parco vivono circa 120.000 individui).

Questa popolazione sta crescendo in modo continuo dal 1990, epoca in cui nel parco si contavano poche migliaia di esemplari.

Nonostante la grande concentrazione di elefanti, l’amministrazione del Chobe ha finora rifiutato di adottare le misure di riduzione artificiale della popolazione impiegate da altri parchi.

La regione del parco era originariamente abitata da boscimani basarwa, cacciatori-raccoglitori nomadi che hanno lasciato numerose pitture rupestri sulle colline rocciose del parco.

All’inizio del XX secolo il territorio del parco (allora distretto di Chobe) era quasi tutto di proprietà della corona britannica.

Negli anni trenta, per proteggere la fauna locale e incentivare il turismo, la caccia fu proibita in un’area di 24.000 km² (1932), estesa poi a 31.600 km² (1933).

Nel 1943 il progetto di trasformare l’area in parco nazionale venne accantonato in seguito a una devastante infestazione di mosche tse-tse. Solo 14 anni dopo, nel 1953, il progetto fu ripreso dal governo.

Nel 1960 venne creata la prima riserva, la Chobe Game Reserve, trasformata ufficialmente in parco nazionale (il primo del Botswana) nel 1967.

Negli anni successivi vennero gradualmente smantellati gli insediamenti umani nella zona (in particolare, presso Serondela c’era una fiorente industria del legname), operazione che fu conclusa nel 1975.

Fotografie del Botswana

Il parco crebbe gradualmente negli anni (in particolare fu esteso nel 1980 e nel 1987), fino a raggiungere le dimensioni attuali.


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